"La natura non ha nostalgie", pensò Cosimo avvicinandosi all'albero per respirarne la forza.
La spudorata bellezza di quei fiori , fino a pochi giorni prima gemme silenti, gli ricordarono le metamorfosi di dei ed eroi, di animali e centauri, di piante e dee, che popolavano tante favole di Dimìtris. ("Il vento i giorni", Italic Pequod)