MARE GRATIS: istria

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lunedì 9 maggio 2011

Notizie

Jean-Claude Hocquet
“Un viaggio nella storia di ieri: le saline di Trieste”

Lunedì 16 maggio 2011 ore 18
Museo del Mare di Trieste
via Campo Marzio 5

Marino Vocci presenterà la lezione del grande storico francese, che lavora da quasi cinquant’anni alla storia del sale ed è stato professore nelle Università di Venezia e di Lille III della quale al momento è professore emerito. Autore di numerosissime pubblicazioni, nel 1978 ha pubblicato ”Il sale e la fortuna di Venezia” , un libro fondamentale per capire come il sale fu al centro del potere economico e politico della Repubblica della Serenissima.

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Fabio Fiori,

marinaio e narratore, girovago ed erbaiolo.

Nel 2001 sono stato coinvolto da Eugenio Turri nel progetto editoriale "Adriatico mare d'Europa" (Silvana). Nel 2005 ho pubblicato "Un mare. Orizzonte adriatico" (Diabasis), ospitando a bordo due preziosi tesori mediterranei: l'immagine di copertina di Piero Guccione e il racconto-testimonianza di Predrag Matvejevic. Ho scritto i testi per il libro fotografico di Tonino Mosconi, "Il mare nelle mani" (Pazzini, 2007), un viaggio tra i lavoratori del mare. E' della primavera del 2008 "Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde" (Diabasis), che porta in copertina un'evocativa fotografia di Mario Giacomelli. Sono usciti nella primavera 2012 "Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà" (Stampa Alternativa) e "Anemos. I venti del Mediterraneo" (Mursia). Sempre per Mursia nel 2014 ho pubblicato "Thalassa. Le acque del Mediterraneo". Nel 2017 ho pubblicato il mio primo romanzo "Il vento i giorni", per Italic-Pequod.

Dall'acqua alla terra, dalle onde alle campagne, dalla vela alla bici: piccoli viaggi e grandi "ricette" in "Erba buona. Ricettario di un girovago", pubblicato nel 2018 da Stampa Alternativa. Collaboro con Bolina, Lettera Internazionale, L'Indice dei Libri e Corriere Romagna. A studio e scrittura, associo i piaceri della vela e del remo, del nuoto e della pesca, oltre all'antico richiamo per il cammino. Non nascondo passioni ancestrali: insulomania, anemofilia, talassofilia o quella del raccoglitore di frutti ed erbe selvatiche. Ho anche amori più recenti per la bici e il girovagare per campagne, colline e montagne.