Racconti di isole, venti, vele, nuoto e remi, oltre a qualche idea sul nostro mare quotidiano - Fabio Fiori

venerdì 15 marzo 2019

Sguardi adriatici

#3 Laguna
Acqua e cielo hanno lo stesso color perla, in questo tiepido mattino di marzo. La prua del sàndolo, su cui sto andando verso l'isola di Sant'Erasmo, è una lama che taglia l'incantata immobilità lagunare, doppiamente apprezzata dopo aver lasciato a poppa l'eterna maretta del Canale di San Nicolò, la via d'acqua per la bocca del Porto di Lido, la più settentrionale della Laguna di Venezia.

“È un bel problema quest'eterno moto ondoso in Laguna. Come o forse più dell'acqua alta?”, chiedo a Gigi, gran conoscitore di genti e storie, di pesci e pescatori, di barche e vele, che oggi è anche il mio Virgilio, di geografia e di remo. Domanda urgente, visto che da quando sono salito a bordo ho rischiato di cadere in acqua diverse volte, per il continuo rollio e beccheggio, soprattutto quando il remo mi esce dalla forcola, vista la mia imperizia, quella di chi si cimenta per la prima volta nella voga veneta, per di più a cinquant'anni, anche se con migliaia di miglia fatte a vela.
... continua ...